Periodo Jōmon

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    Periodo Jōmon


    Il periodo Jōmon (縄文時代 Jōmon-jidai?) è il periodo di storia giapponese che va da circa il 10000 a.C. fino al 300 a.C.
    Con "Jōmon" ci si riferisce al popolo e alla cultura giapponese di quell'epoca; occorre comunque tener ben presente che, data la vastità del periodo temporale coperto, non sono esistiti un popolo e una cultura "Jōmon" monolitici, quanto piuttosto più popoli e culture accomunati dall'uso di certe tecniche (in particolare dalla tecnica di produzione di vasellame).

    Le ceramiche ritrovate in alcuni siti archeologici del Giappone, in particolare Odayamamaoto n1 Iseki, datate con la tecnica AMS (Spettrometria di massa con acceleratore) risalgono a 16.500 anni fa. Questa datazione sposta il periodo Jōmon ben più indietro nel tempo.

    In relazione alla considerazione che i Jōmon fossero semplici cacciatori-raccoglitori, il Professor Matsuo Tsukuda, in una sua pubblicazione cita le recenti scoperte archeologiche fatte a Itazuke, sull'isola di Kiushu. Secondo tali scoperte i Jōmon avevano impiantato delle risaie in tale località 3.200 anni fa, centinaia di anni prima dell'invasione degli Yayoi.

    Inoltre il Direttore Generale del Museo Nazionale di Storia Giapponese, Sahara Makoto, sostiene di avere prove, non ancora confermate ufficialmente, secondo cui ci sarebbe la possibilità che i Jōmon coltivassero il riso già 12.000 anni fa.

    Queste scoperte dimostrano che la cultura Jōmon era molto avanzata ed essi non erano solo cacciatori-raccoglitori ma anche agricoltori e avevano una vera e propria civiltà.

    Suddivisione dei periodi Jōmon

    Il periodo Jōmon viene ulteriormente suddiviso in sei sottoperiodi (a loro volta ulteriormente suddivisi) e caratterizzati dalla tipologia del vasellame prodotto, le date sono da considerare in maniera indicativa, dato che non esiste un preciso accordo tra gli archeologi e che i periodi sono identificati dal tipo di vasellame prodotto.

    Jōmon Incipiente (10000 - 7500 a.C.): suddiviso in Linear applique, Nail impression, Cord impression e Muroya inferiore
    Jōmon Iniziale (7500 - 4000 a.C.): suddiviso in Igusa, Inaridai, Mito, Tado inferiore, Tado superiore, Shiboguchi e Kayama.
    Primo Jōmon (4000 - 3000 a.C.): suddiviso in Hanazumi, Sekiyama, Kurohama, Moroiso A, Moroiso B e Juusanbodai.
    Medio Jōmon (3000 - 2000 a.C.): suddiviso in Katsusaka/Otamadai, Kasori E1 e Kasori E2
    Tardo Jōmon (2000 - 1000 a.C.): suddiviso in Horinouchi, Kasori B1, Kasori B2e Angyo 1
    Jōmon Finale (1000 - 400 a.C.): suddiviso in Angyo 2e Angyo 3

    Jōmon Incipiente

    Circa dal 10000 al 7500 a.C.: condizioni di vita più stabili fecero sorgere nel periodo intorno al 10000 a.C. una cultura mesolitica, o - come argomentano alcuni studiosi - neolitica. I membri dell'eterogenea cultura Jōmon sono forse i distanti antenati degli Ainu, il popolo aborigeno del Giappone moderno.

    Secondo le prove archeleogiche, il popolo Jōmon creò i primi esemplari di vasellame al mondo, datati a circa l'XI millennio a.C. (ritrovamenti del sito di Odai-Yamato), così come i primi manufatti in pietra levigata. L'antichità di questi esemplari venne stabilita per la prima volta dopo la seconda guerra mondiale mediante il metodo di datazione del carbonio 14.

    La produzione di vasellame tipicamente implica un qualche tipo di vita sedentaria, poiché il vasellame è molto fragile e pertanto inutile ad una società di cacciatori-raccoglitori in costante movimento. Pertanto gli Jōmon furono probabilmente la prima popolazione sedentaria o perlomeno semisedentaria del mondo. A causa di ciò le prime forme di agricoltura sono a volte attribuite al Giappone (Ingpen & Wilkinson) nel 10000 a.C., duemila anni prima della loro diffusione nel Medioriente.

    I più antichi esemplari di vasellame ritrovato sono privi di decorazioni (mumon) successivamente compaiono vasellami con decorazioni in successione bean applique (toryumon), linear applique (ryukisenmon) e simili a unghie (tsumegatamon). Per la fine del periodo compare un quinto tipo di decorazione (oatsu), quest'ultima ha segni di corda su tutta la superficie e una base piatta con un bordo spesso (a differenza della base appuntita o arrotondata dei tipi precedenti). La tecnologia di produzione del vasellame non è comunque ancora ben sviluppata, non si ritrova in tutti i siti del Jōmon Incipiente e quelli ritrovati non sono solitamente di buona fattura.

    La caccia è la principale fonte di cibo e i siti sono stati ritrovati in corrispondenza di caverne.

    Jōmon Iniziale

    Circa dal 7500 al 4000 a.C. Cominciano a comparire siti con case in legno costruite su fosse poco profonde. Inizia lo sfruttamento delle risorse marine (i primi ritrovamenti di cumuli di conchiglie risalgono a questo periodo).

    Primo Jōmon

    Circa dal 4000 al 3000 a.C. Nel Primo Jōmon, grazie ad un clima lievemente più caldo aumenta la popolazione. Il livello dei mari è più alto di 2-3 metri di quello odierno, pertanto la linea costiera si spingeva più all'interno. I villaggi assumono una natura maggiormente a lungo termine, aumentano le dimensioni delle case e delle staccionate, anche se pare che venissero occupate stagionalmente. Il vasellame diventa più elaborato e compaiono stili regionali. La maggior parte hanno fondo piatto.

    Medio Jōmon

    Dal 3000 al 2000 a.C. circa.

    Grazie al periodo di clima favorevole iniziato nel periodo precedente la cultura Jōmon raggiunge il suo apice, a questo periodo risalgono gli insediamenti più grandi ritrovati e a questo periodo risalgono molti tipi elaborati di vasellame. Non è certo che gli insediamenti fossero occupati tutto l'anno o solo su base stagionale (alternando la residenza nelle montagne nei mesi estivi e autunnali con le pianure nell'inverno e primavera).

    Al periodo Jōmon Medio appartengono i pezzi più appariscenti e barocchi, grazie all'affinamento della tecnica vengono prodotti vasi con orli sporgenti e grandemente decorati, decorazioni in rilievo, forme sinuose che rappresentano fiamme. Il vasellame che presenta questo tipo di orli viene detto suien doki (水煙土器) - suien significa «spumeggiante» (perché ricorda gli spruzzi delle onde che si infrangono a riva). A causa di questi stili elaborati si è ipotizzato che avessero un significato simbolico o rituale.

    Molti elementi della cultura giapponese risalgono a questo periodo e riflettono un'immigrazione mista dall'Asia continentale, settentrionale e dalle zone meridionali dell'Oceano pacifico. Tra questi elementi ci sono la mitologia Shintoista, i costumi matrimoniali, gli archetipi architettonici e sviluppi tecnologici come la laccatura, la tessitura, la metallurgia e la produzione del vetro.

    Tardo Jōmon e Jōmon Finale

    Il numero di insediamenti e la popolazione declina bruscamente. Aumenta l'attività rituale e in tutto il Giappone diventano più numerosi i siti di sepolture e vengono ritrovati molti manufatti rituali (bastoni, falli in pietra e statuette). Anche se l'incisione e la scultura di statutette in forme decorative era popolare nel Medio Jōmon ritorna l'uso delle decorazioni a corda, ma in questo caso porzioni delle decorazioni dopo essere state applicate vengono rimosse e la superficie lisciata. Viene sviluppata la tecnica di cottura del vasellame in un'atmosfera riducente.

    Mentre ci sono evidenze dello sviluppo dell'agricoltura durante lo Jōmon Finale, il suo impatto sulla popolazione è minimo: le piante coltivate sono solo un'integrazione della dieta, mentre la maggior parte del cibo proviene dalla caccia e dalla raccolta. Lo sviluppo dell'agricoltura (con la diffusione della coltivazione del riso) segnerà il successivo Periodo Yayoi.

    da Wikipedia

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